Qualche tempo fa abbiamo finalmente approvato, durante una riunione del mercoledì sera, lo spostamento del sito del gruppo da un hosting ad una soluzione su VPS ovvero su un Virtual Private Server, una soluzione che negli ultimi tempi sta prendendo sempre più piede.
Ma di che cosa si tratta in pratica?
È una macchina virtuale che offre una scalabilità e una possibilità di crescita praticamente illimitata. Si parte da forme base con un processore da 3 Ghz, 512 MB di ram e 20 GB di disco al prezzo di circa 8 €/mese per arrivare a soluzioni iperprestazionali. Per quello che occorre al nostro gruppo, non conoscendo i reali bisogni di risorse, abbiamo optato per una soluzione abbatti costi sempre comunque espandibile.
Ora la scelta da effettuare era: "a quale società affidare l'hosting della macchina?"
Andando a spulciare il www e facendo un piccolo sondaggio tra in nostri iscritti alla mailing list ecco cos'è uscito:

  • http://www.fitvps.com 11 \$/mese
  • http://www.vhosting-it.com 8 €/mese
  • http://www.flarevm.it/ 9.49 €/mese
  • http://dreamhost.com 15 \$/mese
  • https://www.netsons.com 14.99 €/mese
  • https://www.gandi.net 12 €/mese
  • http://www.uid0.com 12.5 £/mese
  • http://www.hetzner.de 7.9 €/mese

I prezzi ovviamente si riferiscono alle offerte presenti al momento della ricerca ma comunque sono indicativi per farsi un'idea della situazione. Per pareri personali e altre valutazione di natura economica alla fine il nome che è stato scelto è stato Hetzner, visto che avevo intenzione di prendere un servizio VPS anche per mio personale diletto, mi sono proposto come cavia del servizio e ho acquistato una VPS base dove fare i primi test. Una cosa carina delle macchine virtuali è che solitamente vengono fornite con delle immagini iso preconfezionate con le principali distribuzioni Linux presenti sul mercato e questo semplifica non poco la vita degli amministratori, è anche possibile è possibile caricare una iso personalizzata, l'unico limite è la vostra conoscenza. Il pannello di gestione via www semplifica non poco la gestione in caso di disastri dovuti, ad esempio, ad errori nell'ottimizzazione della VPS... mica si nasce imparati
I tasti più usati del pannello sono il riavvio forzato della macchina e anche la console di accesso via interfaccia web.
Solitamente i contratti delle VPS hanno limiti di banda internet sfruttabile nel corso di un determinato periodo che di solito è il mese. Questo potrebbe essere un problema per gli aggiornamenti della distribuzione della vostra macchina. Ma le società offrendo un servizio di repository interno per cui il traffico non viene conteggiato nel computo mensile visto che risulta interno alla loro rete.
Ora che il VPS è in funzione occorre difenderlo. Attenti agli attacchi via ssh e soprattutto non lasciate aperte porte che non vi servono.
Nel prossimo episodio si configurerà il server per poterlo sfruttare con Wordpress e per farlo avremo bisogno di: Apache, Mysql e Ftp

...Alla prossima puntata...